Titanbet: vincite alla Roulette

Se siete amanti della Roulette, in questo momento non possiamo che consigliarvi un giro su Titanbet, dove al momento la sua versione Premium Pro Roulette ha fatto vincere ben 2600 euro a un giocatore e la sua consorella, Premium French Roulette 1600 euro ad un altro.

Decisamente non male per un gioco di lunga durata e da sempre popolare. Come risaputo, la roulette è un gioco antico: quando nasce si chiama “girella” ed è di origine italiana. Deve aspettare il XVIII secolo per approdare in Francia.

La roulette francese è il tavolo classico, con i numeri da 0 a 36 e si distingue dalle colleghe inglesi e americane per alcune caratteristiche. In primo luogo, se esce lo 0, le puntate sulle chance semplici vengono imprigionate per la mano in corso; nel caso invece di un numero corrispondente alla chance puntata in precedenza, la puntata viene rimessa in libertà e seguirà la regola dell’en prison, ovvero si comporterà come una nuova puntata.

La versione online della roulette non trascura nulla delle sue caratteristiche terrestri, tutto resta identico con la differenza che potete giocare tranquillamente seduti sul vostro divano. Per poter giocare basta registrarsi su Titanbet e scaricare il software di gioco. Se ancora esitate, il bonus di 500 euro potrebbe essere un buon argomento persuasivo!

In vista di un Testo unico sui giochi

Quattro disegni di legge per modificare sostanzialmente il mercato del gioco. Questo è l’oggetto degli incontri delle Commissioni in corso da ieri al Senato. Quali sono le proposte avanzate in materia?

I quattro disegni di legge sul tema del gioco sono contrassegnati da dei codici idenitificativi: 2484, 2714, 2909 e 3104. Il contenuto di questi disegni è attualmente al vaglio delle Commissioni Giustizia e Bilancio del Senato. In occasione della presentazione ufficiale, ieri si è tenuta una seduta preliminare.

Il disegno di legge 2484 ha l’obiettivo di modificare il Testo Unico in materia di licenze di giochi e scommesse, per potersi così conformare alla sentenza Costa-Cifone sugli operatori esteri. Il disegno 2714 vige su una gamma più vasta di articoli, dalla lotta al gioco minorile al divieto della pubblicità ingannevole, senza trascurare il giro di vite sul riciclaggio e le transazioni finanziarie illegali.

Il disegno di legge numero 2909 riguarda i giochi e si collega parzialmente al 2714, con una focalizzazione particolare sul gioco minorile e sulle questioni relative alla dipendenza dal gioco. Sedici articoli compongono il disegno di legge numero 3104 e riguardano tutti le misure di trasparenza e lotta alla criminalità organizzata.

A illustrare i disegni di legge sono stati la senatrice del Popolo della Libertà Laura Allegrini, seguita da Lucio D’Ubaldo del Partito Democratico, che si è soffermato sulla necessità di un testo univoco, da redigere in tempi brevi.

Il TAR su Goldbet: non vale la sentenza CGE

Il sistema concessorio italiano non entra in collisione con quello comunitario per il fatto di non contemplare il mutuo riconoscimento delle licenze ottenute in altri paesi dell’UE. E’ quanto ha stabilito l’ordinanza del Tar di Bologna, con la negazione della sospensiva a Goldbet.

La richiesta di Goldbet, di sospendere in via cautelare il rifiuto della Questura di concedere l’autorizzazione di pubblica sicurezza, è stata infatti rifiutata, al momento della decisione, dalla Seconda Sezione del Tar Bologna.

In sintesi, viene confermata la linea della normativa italiana, ovvero che non si può invocare il possesso di una concessione di un altro paese comunitario per chiedere il mutuo riconoscimento in Italia. Tale possesso è “irrilevante” ai fini dell’ottenimento della licenza ex art. 88 Tulps.

Il Tar ha anche richiamato il contenzioso tra lo stato italiano e il bookmaker StanleyBet, che non ha distolto la compagnia dal partecipare alla gara per l’affidamento delle concessioni italiane. Sul caso Costa-Cifone era intervenuta la Corte di Giustizia Europea (CGE), che aveva stabilito la non conformità della normativa italiana agli articoli 43 e 49 del Trattato Comunitario.

Ricordiamo che i sigg. Costa e Cifone, gestori di Centri di Trasmissione di Dati legati alla società inglese Stanley International Betting Ltd, erano stati accusati del reato di esercizio abusivo delle attività di scommessa, per aver effettuato la raccolta di scommesse senza rispettare le prescrizioni della normativa italiana.

Grande affluenza a Enada Primavera

Ben 400 aziende e 3.267 visitatori stranieri hanno riempito gli stand di Enada Primavera, la Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da gioco, giunta alla sua ventiquattresima edizione.

La Fiera, andata in scena a Rimini, è tra le più importanti esposizioni dedicate al mondo dei giochi in Europa. Le aziende protagoniste hanno mostrato le loro tecnologie, servizi e prodotti per la filiera del gioco, in uno spazio di 40.000 mq.

A fare da primadonna è stato senza dubbio l’automatico da divertimento: in primis newslot e VLT, seguite da una vasta gamma di offerte relative al gioco online, dalle scommesse alle internet station, dai casino alle lotterie fino al poker Texas Hold’em.

Oltre alle importanti offerte di gioco dei concessionari di rete, non sono mancate le esposizioni di videogame, biliardi, flipper, calciobalilla, insieme agli accessori collaterali dell’industria del divertimento, dalle tecnologie agli arredamenti e ai servizi per sale giochi e bingo.

Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera, ha commentato positivamente lo sforzo delle imprese di reagire in una fase dal punto di vista normativo complessa. Simone Castelli, direttore business unit di Rimini Fiera, ha portato l’attenzione sulle novità e gli aggiornamenti proposti da moltissime aziende. Grande soddisfazione è stata espressa anche da Raffaele Curcio, presidente di Sapar, che ha commentato: “La crisi si fa sentire, ma la fiera ha ben tenuto e l’affluenza è stata buona, compresa l’ottima ultima giornata”.

Con il regolamento definitivo del poker live, atteso per giugno 2012, e la fine di una fase contrassegnata da vicende normative in corso, gli operatori potranno decidere dove focalizzare lo sviluppo di ulteriori tecnologie e servizi. Enada non finisce qui, ma continua alla Fiera di Roma con l’appuntamento autunnale, da mercoledì 16 a venerdì 18 ottobre 2012.

L’Italia approva la nuova convenzione contro le scommesse illegali

Il Consiglio d’Europa si mobilita per una nuova convenzione contro la manipolazione di eventi sportivi e le scommesse illegali. L’Italia si allinea; lo riferisce Giovanni Panebianco, coordinatore dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Oggi, 16 marzo, a Belgrado si riunisce la Conferenza dei ministri dello Sport dei 47 Stati membri dell’organizzazione paneuropea. All’ordine del giorno la valutazione di un nuovo strumento legale internazionale per combattere il fenomeno del ‘match fixing ‘e delle scommesse illegali.

Panebianco, alla testa della delegazione italiana nel consesso europeo, precisa che l’Italia “è per un rafforzamento della collaborazione tra i Paesi sulla base di uno strumento forte”. Partendo dal riconoscimento di quanto sia difficile pensare di raggiungere risultati concreti con strumenti non sempre efficaci, il capo della delegazione aggiunge che “il coordinamento non può che fondarsi su basi certe, su procedure ben definite collaudate e non può limitarsi a un impegno morale”.

Panebianco ricorda che l’Italia, al pari di altri Paesi può offrire un’esperienza da condividere, in quanto da tempo ha affrontato il problema della manipolazione dei risultati sportivi. Fin dal 1989 era stata predisposta la legge 401, che ha stabilito il reato di frode in materia di manipolazione di manifestazioni sportive. Inoltre, sul piano dalla prevenzione e delle normative, il 2009 ha visto l’introduzione di norme che regolano il gioco online e di misure atte a combattere il gioco illegale.

Per contrastare la manipolazione degli eventi sportivi sono state istituite diverse unità. Parallelamente il Coni ha vietato a tutti i tesserati professionisti e a livello elevato dilettantistico di fare o ricevere scommesse, mentre il ministro per lo Sport, Piero Gnudi, ha formato un organismo consultivo e permanente, da lui presieduto, finalizzato alla risoluzione delle questioni concernenti il mondo dello sport.